Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento.
4
190
Media
Medio
Ingredienti
- 1 Kg abbondante di cinghiale
- trito di cipolla, carota, aglio e sedano
- 2 cucchiai di pinoli
- 2 cucchiai di mandorle
- 2 cucchiai di cedro candito
- 2 cucchiai di miele di castagno
- un bicchiere d'acqua con aceto e zucchero
- 50 gr di cioccolato extra fondente grattugiato
- 5/6 prugne cotte, 2 cucchiai d'uvetta
- brodo
- vino rosso
- alloro, bacche di ginepro, pepe in grani, noce moscata
- sale e pepe quanto basta
- olio extravergine
Il cinghiale in agrodolce o in “dolceforte”, detto alla toscana, è un’antica preparazione toscana nata nel periodo rinascimentale.
Ai banchetti delle case nobili fiorentine e senesi, venivano abitualmente servite pietanze che si basavano su accostamenti molto particolari.
Infatti era consuetudine accostare carni dal sapore forte come il cinghiale, il capriolo o la lepre a ingredienti dolci come lo zucchero, il miele, i canditi, l’uvetta e il cioccolato.
In questo modo si creava l’agrodolce, un sapore deciso ma soprattutto molto particolare.
Scopriamo i passaggi della ricetta del cinghiale in agrodolce che Il Bocca ci propone.
Per prima cosa tagliate il cinghiale a pezzi e fateli marinare nel vino rosso con un po’ di aceto e qualche foglia di alloro per tutta una notte.
Preparate un battuto di cipolla, sedano e carota e fatelo soffriggere in un tegame con dell’olio caldo
Quando il battuto sarà ben appassito unite il cinghiale precedentemente privato della marinatura e asciugato. Rosolate la carne fino a quando l’acqua sarà ritirata completamente. Aggiungete del vino rosso, sale, dei chiodi di garofano, una foglia di alloro e del pepe in grani.
Continuate la cottura a fiamma bassa, aggiungendo del brodo se necessario, fino a quando il cinghiale sarà completamente cotto.
Nel frattempo preparate la salsa agrodolce. In una zuppiera mettete il cioccolato grattugiato, lo zucchero, i pinoli, le mandorle, le prugne secche, il cedro candito spezzettato, il miele di castagno, l’alloro sminuzzato e l’uvetta .
Aggiungete un bicchiere di acqua, aceto e zucchero, i chiodi di garofano e una bella macinata di noce moscata. Lasciate riposare per una mezz’ora.
Appena il cinghiale sarà cotto, aggiungete la salsa dolceforte, cuocete per altri 5 minuti e servite ben caldo.