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4
50
Bassa
Economico
Ingredienti
- 3 chili di cavolfiore
- 4 salsicce
- 700 gr di pelati
- 3 spicchi d'aglio
- peperoncino
- salvia
- Olio extravergine di oliva
- sale q.b.
Il cavolo strasci’ato, così chiamato perché durante la cottura viene strusciato, spiaccicato nella padella in modo che diventi quasi una crema molto grossolana, è una specialità livornese nata nel dopoguerra quando le risorse di cibo erano molto limitate ed ogni piccolo pezzo di terra coltivabile veniva preso d’assalto per piantarvi i pochi ortaggi disponibili. Tra questi il cavolfiore, protagonista del piatto.
I livornesi, oltre che grandi cultori del pesce lo sono anche di verdure e legumi, il cavolo strasci’ato è una ricetta dei tempi di guerra, di quando era necessario adattarsi e accontentarsi di quello che c’era, senza purtroppo troppe pretese, ma nonostante questo, è una pietanza così saporita – e come suggerisce il Bocca, da fare in inverno più che d’estate essendo molto carica – che si è conservata fino ad oggi rientrando a pieno titolo nella tradizione culinaria labronica.
I passaggi della realizzazione sono semplici e piuttosto veloci, in aggiunta rispetto alla ricetta originaria, ci sono le salsicce che possono essere cotte insieme intere o a pezzetti, a voi la scelta.